Ho iniziato a praticare sport fin da ragazzino ma fu durante il servizio militare svolto presso La Compagnia Alpini Paracadutisti ( anni '80..) dove la forma di allenamento era propiamente il Calisthenics di Base, quindi Trazioni, Push Ups, Dips Squat etc: il challenge dell' epoca  era basato sul numero di ripetizioni e volume.Ero particolarmente dotato in questa disciplina e in poco tempo divenni Istruttore della Squadra Sportiva; in quegli anni quando si parlava di Corpo Libero si indicava piu' propiamente la Sbarra e le Parallele e ogni giorno totalizzavamo almeno 200 pull ups, 200 push ups e 200 dips, oltre ad annessi e connessi.Quindi come Squadra partecipavamo a molte gare inter-NATO sia di sci, sci-alpinismo, corsa in montagna e di endurance nel Corpo Libero e fortunatamente eravamo sempre sul Podio!Naturalmente era presente anche l' attivita' su roccia, intesa su difficolta' massima di 4 grado superiore e con l' attrezzatura al completo..compresi gli scarponi in pelle Vibram che in realta' avevano un' inserto sulla punta piuttosto efficace!I nostri ufficiali erano tutti Climbers appassionati e all' epoca scalavano regolarmente sul 7a-7a+ con l' attrezzatura moderna, scarpette rinvii etc etc e relativo allenamento specifico che a volte ci mostravano in caserma.Ci ripetevano sempre: l' Arrampicata e' uno sport bellissimo ma attenzione una volta che ci entrate poi uscirne e' quasi impossibile perche' diventa uno stile di vita e penserete solo a quello! Fino a quando potete da giovani viaggiate e lavorate e fate sport vari per avere una buona esperienza generale, lasciate perdere l' Arrampicata che e' un' attivita' da fissati...
Finito il servizio militare seguii alla lettera i consigli dati e quindi iniziai a correre piuttosto forte in montagna con le prime gare che allora venivano chiamate di CrossTrail distribuite su 10.000 metri in fartlek, ovviamente continuando il Calisthenics di Base e sciando molto in inverno.
Poi tac..arrivo' il giorno in cui entrai in uno dei primi muri  di Arrampicata "moderni" di Torino e da quel giorno iniziai a scalare per i 20 anni successivi senza sosta!..gli ufficiali della Compagnia avevano ragione! ero entrato nel cosidetto " tunnel verticale ".
A dire il vero non avevo la struttura fisica da Climber, ero praticamente un' armadio di 1,70 mt di altezza per 82 kg...infatti tutti i Climbers frequentatori del muro, che peraltro erano in quegli anni i piu' forti in Italia, mi dissero...guarda Gianluca con quel peso e quei gamboni non ti conviene neanche iniziare!
Molto bene mi dissi, una sfida in piu': mi allenai come un pazzo ovviamente e nel giro di poco tempo mi conquistai il grado di 7a-a+ a vista scalato sempre e su tutti gli stili e tipi di roccia, quindi l' anno successivo iniziai a scalare su vie lavorate raggiungendo il 7b+, l' anno successivo il 7c+ e negli anni successivi raggiunsi il livello considerato all' epoca a regime per i non professionisti quindi sull' 8a-8a+ con la corda, il 7c+ sui blocchi e l' 8a sui traversi.
Gli allenamenti dell' epoca erano sinceramente i piu' stupidi che si possano concepire, ma come si sa se i forti fanno quello vuol dire che fa bene..da qui i grandissimi errori e deficit della scena Climb nel campo dell' allenamento!!
In pratica ogni forte locale dettava le regole dell' allenamento basato sulla propia esperienza personale senza calibrare i train dati agli altri climbers su morfologia, altezza e peso ma sopratutto sul tempo a disposizione per scalare:i forti dell' epoca stazionavano sotto i tiri settimane intere bombardandoli con tentativi su tentativi aspettando le migliori condizioni della roccia e quindi una volta stampate le vie asserivano: per fare l' 8a devi fare cosi e cosi...
Mancava completamente una preparazione fisica generale e il condizionamento, posso affermare che tutti i climbers dell' epoca si sono lesionati, in pochissimi si sono salvati e io sono uno dei sopravissuti a quegli allenamenti torturanti..
Questo e' dovuto essenzialmente alla preparazione che ho svolto negli anni con il corpo libero che mi ha dato le basi necessarie per mantenermi integro!
Quindi negli anni 2012 e 2013 iniziai a fare ricerche sulle metodologie di allenamento e iniziai con l' Allenamento in Sospensione di cui divenni Istruttore proponendo i primi Corsi in Italia.
Da li a poco fece la sua comparsa il Calisthenics cosidetto Moderno; ci fu in quegli anni il primo raduno nazionale di Calisthenics a Torino in un parco pubblico e dove si iniziarono a vedere le prime Skills.
L'impatto fu fortissimo, un' ambiente sportivo super evoluto e performante, estremamente aggregante e sviluppato in termini di conoscienza del corpo umano e relativi train, a differenza del mondo dell' arrampicata dove in realta' in ogni frangente regnava " l' invidia " e la quasi totale ignoranza delle moderne forme di allenamento.
e quindi un' altro tac..! iniziai con il Calisthenics versione Skills e smisi completamente di arrampicare dedicandomi a realizzare tutte le linee delle abilita' di moda all' epoca: Front Lever, Back Lever, la Verticale, i piegamenti in Verticale, La croce agli Anelli e la Straddle Planche.
Nel giro di qualche anno realizzai tutte le Skills, e iniziai ad insegnare queste tecniche ai climbers: da questa esperienza fu concepito il Manuale : Climbsthenics- Skills for Climbers- e da allora mi dedicai senza sosta allo studio in campo Biomeccanica e Biochimica, allenamenti all' avanguardia e Format Funzionali scrivendo altre pubblicazioni.
Oggi collaboro con esimi e blasonati colleghi che hanno fatto storia nel mondo del corpo libero e dell' arrampicata e siamo sempre in continuo aggiormamento e studio per proporre sempre le migliori soluzioni per allenamenti efficaci ed intelligenti.
Buon Allenamento!